Es curioso cómo
se van sucediendo las cosas, cómo siguen llegando las novedades, cada vez más
calientes, desde Grecia. Esa bella tierra que se proyecta sobre el Mediterráneo
como el brazo fosilizado de un anfibio jurásico. En fin. Primero vamos a la
nota que larga Russia Today en español:
Título: "Una
bomba a punto de estallar en la UE": Grecia planea salir de la OTAN
Texto: El nuevo
primer ministro griego, Alexis Tsipras, cuenta con un plan secreto que tiene
que ver con la salida de Grecia de la Alianza del Atlántico Norte (OTAN), lo
que cambiaría el curso del juego geopolítico internacional, afirman medios
italianos.
Según el
periódico 'Il Giornale', entre los programas de Syriza se encuentra "una
bomba a punto de estallar en el escenario geopolítico internacional",
debido al cierre de "todas las bases militares extranjeras en Grecia y
abandonar la OTAN".
"La decisión
griega de decir adiós a la Alianza tendrá muchas repercusiones en el escenario
internacional. Las bases de la OTAN asentadas en territorio griego son de gran
importancia militar y estratégica" para la Organización, y "Atenas es
su socio clave en el Mediterráneo", señala el diario.
En caso de que
Tsipras concrete este plan, es probable "que acabemos teniendo una pequeña
Cuba justo en las puertas de nuestra casa", agrega el diario. Pero el
programa de Syriza incluiría también otras "medidas aún más
arriesgadas" como: la retirada de las tropas griegas de Afganistán y los
Balcanes, la abolición de los acuerdos de cooperación militar con Israel o
apoyar la creación de un Estado palestino respetando las fronteras de 1967.
"En pocas
palabras todos estos movimientos demuestran el deseo de Atenas de desmarcarse
de las políticas de Occidente. En paralelo va a nacer un nuevo eje de
cooperación entre Grecia y Rusia", finaliza el periódico.
***
Acá va la nota
original del diario italiano Il Giornale:
Título: Il
programma di Tsipras: "La Grecia fuori dalla Nato"
Subtítulo: Il
programma di Tsipras prevede l'addio all'alleanza atlantica: ecco cosa può
succedere
Texto: La Grecia
potrebbe dire addio alla Nato. E' questo il piano segreto di Tsipras nacosto al
quarantesimo punto del programma.
"Chiudere
tutte le basi straniere in Grecia e uscire dalla Nato", così recita il
programma di Syriza. Un piano che è una bomba pronta ad esplodere nel i giochi
della geopolitica internazionale. La scelta dire addio alla Nato potrebbe avere
non poche ripercussioni sul panorama internazionale. Una rottura totale con la tradizione
filo-atalantica di Atene. Tra le basi della Nato in Europa, quella della Baia
di Suda, sulla costa ovest dell'isola di Creta (Grecia), è tra le più
importanti sul piano strategico e militare. la base è al centro dela
Mediterraneo e ospita sia forze navali greche che forze atlantiche. Uno snodo
fondamentale per le operazioni della Nato soprattutto nel nord-Africa, ma anche
vecchio baluardo contro l'ex Unione Sovietica.
A nord della Baia di Suda c'è un'altra struttura militare: il poligono
missilistico Namfi (Nato missile firing installation), usato dai Paesi Nato per
testare i sistemi missilistici di difesa, come i Patriot e gli Hawk. Tutto
questo ha fatto finora della Grecia un partner fondamentale della Nato nel
Mediterraneo.
Ma se Tsipras
decidesse di forzare la mano, allora è molto probabile che ci ritroveremmo una
piccola Cuba proprio davanti le porte di casa. Ma il programma di Tsipras non
si ferma solo all'uscita dalla Nato: prevede alcune mosse ancora più azzardate.
Al punto 37 è previsto il ritiro delle truppe greche dall'Afghanistan e dai
Balcani: nessun soldato fuori dalle frontiere della Grecia". Punto 38:
"Abolire gli accordi di cooperazione militare con Israele. Appoggiare la
creazione di uno Stato palestinese nelle frontiere del 1967". Punto 39:
"Negoziare un accordo stabile con la Turchia". Insomma tutte mosse
chiare e nette per smarcare la Grecia dall'Occidente. E le prime uscite del
ministro della Difesa, Panos Kammeos, sono state a Mosca. Un nuovo asse sta per
nascere tra Russia e Grecia. Come ricorda Italia Oggi, Gazprom ha una base ad
Atene, mentre altre aziende russe sono già pronte ad incrementare gli
investimenti nelle attività portuali greche. A completare il quadro dei nuovi
equilibri di Atene c'è il finanziamento da parte di Putin del grande monastero
russo sul monte Athos. Le alleanze passano anche da lì.
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